Avvento 2003
Guidati dallo Spirito Santo che è l’anima della Chiesa, iniziamo oggi un nuovo anno liturgico.
Ed è bello come la liturgia della Parola di Dio di questa prima domenica di Avvento apre il nostro cuore alla speranza. Il cristiano è l’uomo della speranza, un speranza che si appoggia in Lui, Gesù Bambino, che viene a rendere più gioiosi i giorni belli della nostra vita e più sopportabili quelli difficili e dolorosi.
Dunque prepariamoci in modo diverso per il prossimo Natale: liberi dagli entusiasmi del momento, dalle emozioni effimere per i luccichii di lampioni ed alberelli, facciamo librare molto in alto le ali della speranza e convinciamoci che il Signore verrà povero a Betlemme e verrà nelle nostre famiglie e comunità, solo se troverà la stessa povertà delle sue origini, la medesima umiltà del cuore di Maria, la donna dell’avvento che ha preparato prima di noi e per noi la venuta del Messia.
Buttiamo via tutti i fardelli che ci allontanano dalla verità, dal dono della vita, dalla salvezza: la fiducia nei beni terreni, l’attaccamento morboso ai nostri progetti.
Gesù viene e noi preghiamo che venga, perché la nostra speranza è solo Lui.
Con questi sentimenti vi invito ad iniziare e a vivere quotidianamente questo avvento.
Il vostro parroco
Don Aldo