Il benvenuto della Comunità

29 ottobre 2023

Caro don Paolo,
con immensa gioia le diamo il benvenuto come guida della nostra Parrocchia di Saluggia. La ringraziamo per aver accettato l'invito del nostro Vescovo Marco a diventare il nostro nuovo parroco. Le porgiamo il benvenuto caloroso dei bambini, dei giovani, degli adulti e degli anziani. Di quelli che sono più vicini, come dei più lontani. Delle associazioni, laiche e non, che avrà modo di conoscere.

Oggi inizia un nuovo capitolo nella vita della nostra comunità, che scriveremo insieme a lei. Capitolo nel quale avremo modo di portare a compimento le sfide intraprese con il nostro parroco uscente, don Enrico Triminì, nonché di aprire nuove strade sotto la sua guida e illuminati dalla luce dello Spirito Santo.

La nostra è una comunità ricca e variegata, ad allietare questa messa e le successive, come ha avuto già modo di sentire oggi c'è la corale. Ne abbiamo ben due, il Coro Don Aldo, dei giovani fuori, e la corale San Grato, dei giovani dentro. Abbiamo il gruppo dei lettori, che si alternano nelle funzioni di settimana in settimana. Ci sono i catechisti e gli animatori, che si occupano della crescita dei più giovani. Ci sono poi tante associazioni che gravitano la parrocchia, non oso citarle solo per paura di dimenticarne qualcuna.

Saluggia: guardando su Internet, c'è scritto che il comune, insieme a Sant'Antonino, è composto da 3'770 abitanti. Quasi 4 mila abitanti che condividono una storia, delle tradizioni, sicuramente anche dei sogni. In questo terreno cresce la nostra comunità: in una realtà dove gli anziani si lamentano che i giovani non vengono più a messa, mentre i giovani si lamentano che non ci siano abbastanza opportunità per loro. Ci sono tante cose da fare, ma dall'altro lato ci sono, come tanti diamanti grezzi, le associazioni e i gruppi che ci compongono.

Con questo messaggio non le presentiamo quindi una comunità che è arrivata a una meta, ma che sa di dover fare tanta strada. Accettiamo con entusiasmo allora di averla come capofila, consapevoli che se si cammina insieme la strada diventa più lieta e ricca di soddisfazioni. Sappiamo di chiederle molto, ma stia tranquillo: nessuno di noi pretenderà miracoli, ci basterà sapere che il nostro sacerdote è presente e cammina accanto a noi. Dal lato nostro le promettiamo di impegnarci e seguirla, e allora non ci resta che prenderci per mano e iniziare a camminare.

Per questo motivo oggi le vogliamo consegnare una stola, gemella di quella che ha ricevuto ieri a Sant'Antonino. Questo semplice dono vuole essere il segno della fiducia che riponiamo in lei come nostro nuovo pastore.

Benvenuto allora caro don Paolo in questa sua nuova comunità, casa e famiglia.


La Comunità


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