Tempo di Avvento 2008
Dicembre 2008
Dalle "Catechesi" di san Cirillo di Gerusalemme, vescovo
Noi annunziamo che Cristo verrà . Infatti non è unica la sua venuta, ma ne n'è una seconda, la quale sarà molto più gloriosa della precedente. La prima, infatti, ebbe il sigillo della sofferenza, l'altra porterà una co-rona di divina regalità . Si può affermare che quasi sempre nel nostro Signore Gesù Cristo ogni evento è duplice. Duplice è la generazione, una da Dio Pa-dre, prima del tempo, e l'altra, la nascita umana, da una vergine nella pienezza dei tempi.
Due sono anche le sue discese nella storia. Una prima volta è venuto in modo oscuro e silenzioso, come la pioggia sul vello. Una seconda volta verrà nel futuro in splendore e chiarezza davanti agli occhi di tutti.
Nella sua prima venuta fu avvolto in fasce e posto in una stalla, nella seconda si vestirà di luce come di un manto. Nella prima accettò la croce senza rifiuta-re il disonore, nell'altra avanzerà scortato dalle schiere degli angeli e sarà pieno di gloria.
Perciò non limitiamoci a meditare solo la prima venuta, ma viviamo in attesa della seconda. E poiché nella prima abbiamo acclamato: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore" ( Mt 21,9), la stessa lode proclameremo nella seconda. Così andando in-contro al Signore insieme agli angeli e adorandolo canteremo: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore" (Mt 2 1,9).
Il Salvatore verrà non per essere di nuovo giudicato, ma per farsi giudice di coloro che lo condannarono. Egli che tacque quando subiva la condanna, ricorderà il loro operato a quei malvagi, che gli fecero subire il tormento della croce, e dirà a ciascuno di essi: Tu hai agito così, io non ho aperto bocca ( cfr. Sal 38,lO).
Allora in un disegno di amore misericordioso venne per istruire gli uomini con dolce fermezza, ma alla fine tutti, lo vogliano o no, dovranno sottomettersi per forza al suo dominio regale.
Il profeta Malachìa preannunzia le due venute del Signore: "E subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate" (M1 3,l). Ecco la prima venuta. E poi riguardo alla seconda egli dice: "Ecco l'angelo del-l'alleanza, che voi sospirate, ecco viene... Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare" (M1 3'1-3).
Anche Paolo parla di queste due venute scrivendo a Tito in questi termini: " E' apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà , giustizia e pietà in questo mondo, nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvato-re Gesù Cristo" ( Tt 2,ll-13 ). Vedi come ho parlato della prima venuta ringraziandone Dio ? Della se-conda invece fa capire che è quella che aspettiamo.
Questa è dunque la fede che noi proclamiamo : credere in Cristo che è salito al cielo e siede alla de-stra del Padre. Egli verrà nella gloria a giudicare i vi-vi e i morti. E il suo regno non avrà fine.
Verrà dunque, verrà il Signore nostro Gesù Cristo dai cieli; verrà nella gloria alla fine del mondo creato, nell'ultimo giorno. Vi sarà allora la fine di questo mondo, e la nascita di un mondo nuovo.
Il vostro parroco
Don Enrico