Santo Natale 2008


Carissimi parrocchiani,

anche quest'anno, giunge Natale.

Quest'anno (vado a memoria...) mi pare che il clima sia più freddo degli altri anni ma mi auguro e vi auguro che questo maggiore rigore meteorologico non significhi maggiore freddezza tra le persone.

Secondo la tradizione, Gesù Bambino, nella stalla, aveva un asino e un bue che emanavano vampate di calore per non farlo morire di freddo, e noi? Il calore dei bambini, la trepidazione degli anziani, la ricerca di una maggiore comunione all'interno delle famiglie, la preoccupazione per il futuro... ma chi ha fede in Gesù che nasce non può non possedere quegli incentivi atti ad apprezzare la vita e, con questo, alla sua fase progettuale. Rendiamo grazie a Dio che ancora una volta ci dona la possibilità di questa ricarica!

Certamente molti di voi ricorderanno quella frase di Papa Giovanni XXIII quando fu eletto al soglio pontificio: " Quando tornate a casa troverete i vostri bambini, i vostri ammalati..., ebbene, dategli una carezza! Quella vorrà essere la carezza del Papa!" ed io sulla falsariga di questa frase voglio dirvi; "Quando verrete in chiesa a pentirvi dei vostri peccati per ricevere la grazia di Dio, quando verrete a Messa per gioire dell'annuncio di Dio e del nutrimento del suo Corpo e del suo Sangue, tornati a casa portate la benedizione e il dono della pace che avete ricevuto. Sarà la benedizione che Dio ha fatto scendere sulla nostra comunità, sui nostri cari, su tutti quanti noi."

E' l'evento della gioia che tutti ci deve vedere coinvolti e partecipi.

Questa è la nascita che ci deve vedere protagonisti, questo è il Buon Natale che vi auguro!

Il vostro parroco
Don Enrico