Eccomi
Carissimi parrocchiani,
mediante il mandato di Mons. Arcivescovo, il Signore mi ha inviato ad essere il vostro pastore e ad amare tutta questa comunità con i suoi pregi e i suoi difetti come pure io ho.
In questo anno di vita comune abbiamo iniziato a conoscerci, a chiarirci, a esprimerci per far sì che anche la nostra Chiesa locale possa essere sempre più profetica e in piena comunione con il papa, con il vescovo e tra noi.
Il mio cordiale saluto va anche a tutte le autorità civili e militari, a tutte le associazioni e gli enti che operano sul territorio per una proficua collaborazione.
Posso anticiparvi alcuni obiettivi: la nostra comunità parrocchiale è viva, possiede tante risorse, si tratta solo di ottimizzare il loro contributo. Ci sono due necessità impellenti: avere persone di buona volontà e tanto en-tusiasmo (soprattutto giovani) che, in sintonia con il parroco, formino un gruppo valido per animare la catechesi e l'oratorio (la cosiddetta emergenza educativa).
Se, nel tempo, riusciremo anche in questo, allora la nostra Chiesa locale potrà confessarsi Una, Santa, Cattolica, Apostolica.
Grazie a don Aldo per l'aiuto che mi ha fornito per inserirmi in questa comunità , grazie per la collaborazione che continuerà a donare per ciò per cui ha offerto tutta la sua vita, grazie a voi perché con voi sono tutto senza di voi non sono nulla e poco senso a-vrebbe il mio essere prete di Gesù Cristo.
Il vostro parroco
Don Enrico