Quaresima 2007

Il deserto: perché?


Abbiamo iniziato la S.Quaresima e subito in questa prima domenica la parola di Dio ci presenta il deserto con la tentazione di Gesù. Un racconto può aiutarci a comprendere il senso del deserto.

“Un uomo dalla vita frenetica si decise di andare da un monaco. Gli chiese cosa imparasse dalla vita di solitudine e di silenzio?

Il monaco era intento ad attingere acqua da un pozzo. Vedendo il visitatore lasciò cadere in fretta il secchio nell’acqua che formò subito grandi cerchi concentrici.

Il monaco invitò il visitatore a guardare nel pozzo e gli chiese: “Cosa vedi?” L’uomo guardò e disse: “Non vedo niente”.

Il Monaco lasciò che l’acqua ritornasse immobile e tranquilla e poi chiese nuovamente al visitatore di guardare nel pozzo.

“Ora mi specchio nell’acqua e vedo me stesso” disse il visitatore.

Il monaco, tranquillo e sereno riprese: “La vita è come l’acqua. Quando è agitata non si riesce a vedere nulla, ma quando è tranquilla riusciamo a vedere riflessa la nostra immagine.

Pensando al deserto quasi sempre si è tentati di cogliere solo l’aspetto che colpisce di più: niente vita, sassi e pietre bruciate dal sole, terra infuocata: brutta cosa il deserto!

Ma il deserto naturale ci richiama al deserto interiore : e oggi la parola di Dio ci invita a scoprire la preziosità di questo luogo, come favolosa possibilità per incontrare noi stessi. Come l’uomo che si vede riflesso nell’acqua solo quando l’acqua nel pozzo è calma e tranquilla.

Deserto : sembra una parola completamente fuori dal contesto del mondo in cui viviamo. Una parola estranea alla complessità della nostra vita che si muove tra mille impegni, mille cose da fare. E’ vero, e forse è proprio per questo che mai come oggi siamo invitati a costruire un piccolo angolo di deserto nel nostro cuore, dove incontrare il Signore.
Sarà per un momento della giornata, magari solo dieci minuti, dove allontanarci da tutto e metterci davanti a Dio, alla sua Parola. Sarà un giorno alla settimana in cui scegliamo di fare un po’ di digiuno della televisione, per pensare un po’ a noi, alle persone che ci vogliono bene, per pensare un po’ di più al Signore.

Il vostro parroco
Don Aldo