Santa Pasqua 2002
Carissimi,
con la celebrazione della Pasqua inizia il tempo Pasquale che terminerà a Pentecoste, con il dono dello Spirito Santo, dono di Gesù Risorto alla sua Chiesa e al mondo.
I misteri che abbiamo vissuti durante il triduo pasquale – giovedi – venerdi – sabato santo – non possono esaurirsi nel breve volgere di quelle celebrazioni.
La Chiesa, come sposa innamorata, vuole rivivere quei momenti e vi dedica, come se fosse uno solo, ben 50 giorni, fermandosi a contemplare e lodare, ora un aspetto, ora un altro del grande mistero.
Mi pare che siano due le verità che spiccano dalla liturgia della S.Pasqua e che siamo invitati a meditare.
1) Pensare alle cose di lassù. Dobbiamo concederci spazi per riflettere, pregare, motivare, riempire il senso della vita. Dobbiamo ripassare le verità che costituiscono il nostro "credo"; tra le altre, importantissima, la nostra risurrezione ed eterna felicità.
2) Non aver paura. E’ questa la frase che ci viene dal Vangelo della prima Messa di Risurrezione, rivolta dall’angelo alle donne che sono accorse al sepolcro per imbalsamare il corpo di Gesù.
Ma ecco la parola consolatrice: Non abbiate paura. So che cercate Gesù il Crocifisso: non è qui "e’ risorto".
Anche noi abbiamo, a volte, bisogno di attingere conforto, compassione, sostegno "nell’uomo dei dolori".
Ricordiamoci però che il crocifisso "non è qui" è risorto come aveva detto.
Ed allora non paura, ma gioia e diciamo a tutti, come ci ha inviatati Gesù, a dire, con la vita, che Gesù è risorto, quale primogenito e che tutti siamo destinati ad entrare nella gioia del nostro Dio, bellezza eterna e perfezione infinita.
Buona Pasqua a tutti
Il vostro parroco
Don Aldo